Cosa significano i fiori e le piante nella carta chiyogami

Quella meravigliosa carta giapponese dai mille intricati disegni e dai colori a volte delicati, a volte vivaci, che avete notato su scatole da tè e oggetti provenienti dalla Terra del Sol Levante ha finalmente anche per voi un nome: si chiama chiyogami, ed è una varietà di carta washi stampata con motivi tradizionali. Ne eravate da tempo innamorati, forse inconsapevolmente, ma ora che sapete dove potete acquistare la carta washi online, anche in Italia, avete deciso di comperare qualche foglio di chiyogami con la scusa di farne dono agli amici, oppure di usarla per i vostri lavori di fai da te, oppure semplicemente per creare dei pannelli decorativi da appendere in casa. Bene! Ottima iniziativa. Ecco però che di fronte all’immensa varietà di disegni e colori disponibili, cominciate a sentirvi un po’ a disagio. Vi sembrano tutti bellissimi, come è possibile scegliere? Il mio consiglio è quello di lasciarvi guidare non solo dal vostro gusto, ma anche dalla simbologia dei decori, di cui ho già cominciato a parlarvi alcune settimane fa. Già ho affrontato il tema dei colori, ai quali corrispondono significati e messaggi differenti, è venuto ora il momento di parlare del significato dei fiori e delle piante che con tanta abbondanza appaiono sulla carta giapponese.

Quello che forse più di tutti è noto in Occidente è il fior di ciliegio (sakura), simbolo imprescindibile dello spirito del Giappone. La sua delicata bellezza e fragile vita simboleggiano la transitorietà dell’esistenza. Si usa soprattutto in contesti primaverili e in relazione a persone giovani.

japanese-cherry-trees-724289_960_720   3316423358_d86b5492ea

Il pino (matsu), al contrario, è usato nella carta chiyogami per simboleggiare la longevità e la saggezza delle persone mature. La sua stagione è l’inverno. Allo stesso tempo, il pino, considerato albero vicino agli dei, rappresenta l’eccellenza e si presta per la celebrazione di importanti successi.

some_kind_of_pine_tree_close   dff637055e1c0df6593fcea856bda3a0

Simile a quello del pino è il significato del bambù (take), usato come simbolo della costanza e della resistenza davanti alle avversità. E’ noto infatti come il bambù sia capace di resistere alla forza degli eventi grazie alla sua elasticità.

bambu-dell   1189

Fiore di primavera è invece il prugnolo (ume), impiegato per indicare la bellezza della rinascita e l’importanza di perseverare nei propri obiettivi. Insieme con il pino e il bambù forma una triade spesso usata nella carta washi per inviare un messaggio di “buona fortuna”.

ume   chiyogami-ume-rosa-805c

Se in Occidente i fiori hanno di solito un carattere femminile, in Giappone si prestano anche a indicare virtù prettamente maschili, come il coraggio guerriero, l’onore e la nobiltà, rappresentati dalla peonia (botan).

peony   e006c37767461a92e32d81bea0de2682

Il crisantemo (kiku), al quale noi italiani guardiamo con un po’ di timore perché fiore usato per onorare i defunti, è invece in Giappone simbolo di buon augurio in quanto associato alla longevità e alla casa imperiale. E’ legato inoltre alla stagione autunnale.

5248921530_3b2c524879_b   chiyogami-with-chrysanthemums-c-1840

Se dovete fare un regalo per la nascita di una bambina, nulla è più indicato che una confezione di carta washi decorata con la paulonia (kiri).

paulownia-tomentosa-fl-dsmith   kiri1d

Infine, per i più romantici, i fiori dell’amore: il glicine (fuji), la campanula (kikyo), simbolo dell’amore indissolubile e della fedeltà, e l’iris (kakitsubata), evocato dal poeta Yatsuhashi per salutare la sposa lontana, ma anche amuleto contro i cattivi spiriti.

Devo dire che tra tutti questi fiori il mio preferito rimane il prugnolo, per il suo significato e per il suo grazioso aspetto. E voi, qual è il vostro simbolo preferito? Avete mai provato a usare il linguaggio dei fiori giapponesi per mandare un messaggio?

 

 

Autore: Marta

Una persona molto pigra.

Lascia un commento