I simboli della carta giapponese: i colori

Uno degli usi più preziosi della carta giapponese consiste nella creazione di splendidi origami, per i quali viene usato un tipo particolare di carta washi. Questo tipo di carta si chiama chiyogami, termine che significa carta delle mille generazioni (chyo = mille generazioni, gami = carta). La carta chiyogami è washi giapponese decorata su uno dei due lati a stampa o stencil, con motivi dai colori vivaci. La sua origine risale al periodo Edo, quando cominciò a sostituire altri tipi di washi per la creazione di bambole e origami, sia a causa del suo prezzo inferiore che della bellezza delle decorazioni.

I colori e i disegni della carta chiyogami sono una gioia per gli occhi molto apprezzata anche in Occidente, dove però ancora poco noto è il simbolismo che ogni singolo motivo o colore vuole trasmettere. In Giappone, infatti, la scelta di una particolare carta washi non è dettata soltanto dal gusto personale, ma anche dal messaggio che vi si nasconde. Vediamo allora qual è il significato dei simboli usati nella decorazione della carta giapponese.

Partirò oggi dalla descrizione del significato attribuito ai diversi colori, per passare nei prossimi giorni a quello delle piante, degli animali e dei motivi geometrici.

ROSSO: specialmente in associazione con il bianco, è un colore di ottimo auspicio, usato soprattutto in occasioni festive quali i matrimoni o la nascita di un bambino per augurare ogni bene. Il rosso è il simbolo della vita.
ARANCIONE: anche l’arancione significa vita e felicità.
GIALLO: in Giappone è il colore simbolo del coraggio, della bellezza e della nobiltà.
VERDE: è il colore della vita e della fertilità. Particolarmente indicato per rappresentare la giovinezza.
BLU: contrariamente a quanto accade in Occidente, in Giappone il blu è un colore tipicamente femminile, poiché rappresenta qualità particolarmente apprezzate nelle donne quali la purezza.
VIOLETTO: indica privilegio e nobiltà.
BIANCO: come per il blu, anche qui troviamo un uso opposto a quello occidentale, perché il bianco è colore del lutto. Usato però anche per indicare la generazione e la vita che rinasce.
NERO: è il colore del mistero e della notte.

A ogni colore è associato anche un mese dell’anno:
GENNAIO: verde brillante e viola scuro.
FEBBRAIO: rosso cremisi e violetto.
MARZO: rosa pesca e color kaki.
APRILE: bianco e rosso borgogna.
MAGGIO: giallo.
GIUGNO: verdolino e giallo.
LUGLIO: rosso
AGOSTO: blu cielo.
SETTEMBRE: lavanda.
OTTOBRE: rosa.
NOVEMBRE: vermiglio e grigio-verde.
DICEMBRE: lavanda e blu scuro.

Autore: Marta

Una persona molto pigra.

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